Cos'è uno spread in ambito finanziario - spiegato bene

Sai dare una definizione al termine Spread?

In ambito finanziario, il termine spread ha un significato generico che indica la differenza tra due valori.

Spread

Lo spread è un concetto importante in finanza che può essere utilizzato per valutare il rischio di un investimento, il costo del finanziamento e le condizioni generali del mercato. Lo spread più celebre è il BTP-Bund e tra poco parliamo anche di lui.

Come può essere calcolata la differenza

Questa differenza può essere calcolata tra:

  • Prezzi: la differenza tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita di uno strumento finanziario, come un'azione o un'obbligazione.
  • Quotazioni: la differenza tra la quotazione bid (il prezzo massimo che un acquirente è disposto a pagare) e la quotazione ask (il prezzo minimo che un venditore è disposto ad accettare) di uno strumento finanziario.
  • Tassi di interesse: la differenza tra due tassi di interesse, come il tasso d'interesse sui depositi e il tasso d'interesse sui prestiti.
  • Rendimenti: la differenza tra i rendimenti di due titoli, come il rendimento di un BTP italiano e il rendimento di un Bund tedesco.

Spread: l'importanza come indicatore

Lo spread è un indicatore importante per gli investitori perché può fornire informazioni su:

  • Il rischio percepito di un investimento: in generale, un maggiore spread indica un maggiore rischio percepito. Ad esempio, se lo spread tra i BTP italiani e i Bund tedeschi aumenta, significa che gli investitori considerano i BTP italiani più rischiosi rispetto ai Bund tedeschi e quindi richiedono un rendimento più alto per compensare questo rischio.
  • Il costo del finanziamento: per le imprese, lo spread tra il tasso d'interesse sui depositi e il tasso d'interesse sui prestiti rappresenta il costo del denaro che prendono in prestito dalle banche. Un aumento dello spread significa che il costo del finanziamento per le imprese aumenta.
  • Le condizioni di mercato: lo spread tra diversi strumenti finanziari può riflettere le condizioni generali del mercato. Ad esempio, in un periodo di incertezza economica, gli spread tendono ad allargarsi, mentre in un periodo di stabilità economica tendono a restringersi.

Facciamo un esempio

Immaginiamo che un BTP italiano a 10 anni abbia un rendimento dell'1% e un Bund tedesco a 10 anni abbia un rendimento dello 0,5%.

Lo spread in questo caso è dello 0,5% (1% - 0,5%).

Questo significa che gli investitori richiedono un premio dello 0,5% per detenere il BTP italiano rispetto al Bund tedesco, perché lo percepiscono come un investimento più rischioso.

BTP-Bund: uno spread famoso

Un tipo di spread particolarmente importante per l'Italia è lo spread BTP-Bund: questo rappresenta la differenza di rendimento tra i BTP italiani a 10 anni e i Bund tedeschi a 10 anni. È considerato un indicatore chiave della stabilità economica dell'Italia e della sua capacità di ripagare il proprio debito. Un aumento dello spread BTP-Bund può avere conseguenze negative per l'economia italiana, come ad esempio:

  • Aumento del costo del finanziamento per lo Stato: il governo italiano dovrà pagare un interesse più alto sui suoi debiti, il che può portare a un aumento delle tasse o a una riduzione della spesa pubblica.
  • Fuga di capitali: gli investitori potrebbero vendere i loro BTP italiani e acquistare titoli di Stato di paesi considerati più sicuri, come la Germania. Questo può portare a una svalutazione della lira italiana e a un aumento dell'inflazione.
  • Rallentamento della crescita economica: l'incertezza causata da un aumento dello spread BTP-Bund può disincentire gli investimenti e la spesa delle imprese e dei consumatori, con un conseguente rallentamento della crescita economica.
Data di pubblicazione: mercoledì 5 marzo 2014
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Pronti contro termine

Detto anche accordo di riacquisto, è uno strumento finanziario consistente in accordi di prestito a seguito dei quali il portatore vende i titoli, ad una banca o ad un'altra istituzione finanziaria, ad un determinato prezzo e con l'impegno di riacquistare gli stessi o simili titoli ad una data futura. Operazione di impiego della liquidità che prevede l'acquisto di titoli obbligazionari e la simultanea vendita degli stessi per una data futura, in modo che le variazioni di prezzo di titoli nel periodo dell'operazione non influenzino il rendimento dell'investitore. Questo metodo viene utilizzato dalle Banche Centrali per finanziare gli istituti di credito per periodi di tempo limitati: in questo caso, vengono acquistati dalle aziende di credito titoli di Stato con l'accordo di rivenderli dopo un determinato numero di giorni.

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